giovedì 6 agosto 2015

Les Vampires

Buongiorno, rieccomi con l'ennesima “recensione” di un film muto.
Quest'oggi presento Les Vampires, film Francese realizzato tra il 1915 ed il 1916 da Louis Feuillade
La scoperta di questo interessante film è avvenuta come sempre grazie ad alcune immagini particolarmente suggestive, presenti in uno dei blog che seguo su Tumblr.

(Una delle foto era questa)

La foto ed il titolo dell'opera mi hanno dapprincipio sviata, facendomi credere che Les Vampires fosse un film horror, ed invece per mia grande meraviglia ed iniziale disappunto, ho scoperto che si trattava di un poliziesco.
Les Vampires è un film ad episodi, cosa che rende la visione della pellicola piuttosto impegnativa, in quanto ciascun episodio dura mediamente tra i 30 ed i 50 minuti.
E il film ne conta ben 10.
Mi ci sono voluti tre giorni per visionare tutte le 7 ore (ripeto: 7 ore) di pellicola, particolarità che colloca Les Vampires nell'elenco dei film piu lunghi mai prodotti nella storia del cinema.
La trama è semplice nella sua costruzione di base, ma presenta numerosi capovolgimenti interni che rendono ogni spezzone unico ed interessante, mantenendo sempre desta tensione e curiosità nello spettatore.
Il giornalista Philippe Guérande ed il suo buffo e svelto compare Mazamette, si trovano coinvolti in una sordida storia di furti e violenze, perpetrati da una banda di criminali chiamata Les Vampires.
Per l'intera durata del film i due cercheranno di incastrare la gang sfuggendo continuamente a rapimenti, conflitti a fuoco, e a tutto quello che potreste vedere in un qualsiasi film di James Bond, realizzato parecchie decine di anni dopo.
In questa storia troverete continui trucchi, colpi di scena, situazioni drammatiche, e un quantitativo di sparatorie che nulla ha da invidiare ad un thriller prodotto ai giorni nostri.
Musidora, l'attrice che impersona Irma Vep (il cui nome è l'anagramma di Vampires) mette in scena una creatura di dubbia moralità, dark ed opportunista come poche, e dalla resistenza paragonabile a quella di un gatto dalle nove vite.

(Musidora - Irma Vep)

In un susseguirsi di intrighi, rapimenti, anelli e penne stilografiche avvelenate, gas che paralizzano, tutine nere aderenti, esplosioni e risse, Les Vampires scorre via per le sue monumentali sette ore in maniera incredibilmente lieve, senza annoiare lo spettatore.

(Gas paralizzanti, giusto per gradire)

Ciascun episodio presenta un titolo suggestivo, che riassume l'argomento trattato nello stesso.
Ecco la lista completa:
"The Severed Head" 33 mins.
"The Ring That Kills" 15 mins.
"The Red Codebook" 39 mins.
"The Spectre" 30 mins.
"Dead Man's Escape" 35 mins.
"Hypnotic Eyes" 54 mins.
"Satanas" 46 mins.
"The Thunder Master" 52 mins.
"The Poisoner" 48 mins.
"The Terrible Wedding" 60 mins.
Come potete vedere la durata delle scene è variabile, e tende ad aumentare progressivamente.
Il film è stato girato a Parigi durante gli anni della prima guerra mondiale, cosa che rese particolarmente complicata la produzione, a causa delle inevitabili problematiche legate ad un periodo tanto drammatico.
Alcune parti sono state realizzate grazie all'uso di stock footage, ovvero spezzoni di pellicola appartenenti a documentari, cinegiornali ed altro, inseriti all'interno del film per ovviare alle difficoltà di “mettere in piedi” scene particolarmente complesse e spettacolari.
Un altro espediente creativo impiegato per dare maggiore “spessore” all'intera narrazione, e che consente allo spettatore di seguire i vari cambi di orario e luogo in modo semplice e diretto, è quello di tingere la pellicola con colori differenti, a seconda del tipo di luce/ambiente presentato.
Avremo dunque scene color seppia per gli interni, verde in caso di esterno giorno, blu per la notte o l'assenza totale o quasi totale di luce, rosso per luoghi e condizioni atmosferiche di scarsa luminosità, come interno di locali notturni, e situazioni che si svolgono durante l'alba o il tramonto.
Diventa semplice dunque riconoscere dove e quando la storia viene messa in scena, aggirando abilmente i problemi dovuti al non poter girare in notturna, o in piena libertà.
Scarsamente considerato dai critici per l'assenza di espedienti cinematografici rilevanti e la dubbia moralità del tema trattato, Les Vampires riuscì a catturare l'amore incondizionato del pubblico, rendendo Musidora una delle attrici Francesi più in voga del periodo.

(Musidora - Irma Vep)

Di fatto Les Vampires presenta una costruzione incredibilmente semplice, che si basa su lunghe scene filmate usando una camera fissa, ed occasionali primi piani di dettagli come nel caso di parti scritte o foto.
L'intera produzione costò davvero poco anche per via dell'uso di fondali dipinti, e il riciclo obbligato e sistematico delle poche suppellettili disponibili.
Musidora, l'attrice che impersona Irma Vep era un'acrobata, e realizzò personalmente tutti gli stunt presenti all'interno della pellicola.
Ho trovato questo film molto godibile seppur dilatato in tempi quasi eterni, e ricco di continue sorprese nella trama, che lo rendono imprevedibile e sempre nuovo.
Irma Vep in particolare si rende protagonista di moltissime parti drammatiche sopravvivendo a calamità, rapimenti, e molto altro, riuscendo sempre a spuntarla brillantemente.
Aiutata dal suo essere moralmente parecchio elastica se la caverà in ogni frangente, divenendo la spalla del potente di turno in sublime naturalezza.
La versione da me trovata su YouTube, che ho scoperto poi essere priva di parte del finale (scovato in un altro canale) presenta una colonna sonora molto interessante, che ha attirato la mia curiosità.
Si tratta di una composizione royalty free  a cura di un artista chiamato Kevin MacLeod, il quale rende le proprie creazioni sonore disponibili gratuitamente, a chi ne volesse fare uso.
Il sito dove trovare l'intera sua produzione si trova QUA e comprende una vastità di generi e temi tra i piu vari, rigorosamente raggruppati in categorie per facilitarne l'uso.
Vi lascio con i link alle schede wikipedia ed IMDb e... buona visione!

Nessun commento:

Posta un commento